Hannah Starkey: Un’Esplorazione Visiva della Femminilità Quotidiana – Maureen Paley, Londra

Hannah Starkey, Untitled, November 2023, 2023, framed c-type print mounted on aluminium, 121.5 x 50 cm - 47 7/8 x 19 3/4 in
Lisbeth Thalberg
Lisbeth Thalberg

La Maureen Paley è orgogliosa di presentare l’ottava mostra personale di Hannah Starkey, seguendo la sua mostra retrospettiva “In Real Life” al Hepworth Wakefield nel 2022. Attualmente, il lavoro di Starkey è esposto in due mostre itineranti della Hayward Gallery, “Acts of Creation: On Art and Motherhood” e “After the End of History: British Working Class Photography 1989 – 2024”, nonché nella mostra “Acts of Resistance: Photography, Feminisms and the Art of Protest” alla South London Gallery, organizzata in collaborazione con il V&A di Londra.

Le fotografie in grande formato di Starkey entrano in dialogo con la rappresentazione delle donne nella cultura contemporanea. I suoi ritratti catturano momenti di vita quotidiana ed esperienze femminili ampliate. Starkey svela donne in momenti di riflessione privata o interazione sociale che altrimenti potrebbero rimanere invisibili, conferendo monumentalità a questi istanti attraverso le dimensioni delle sue immagini.

“Da giovane donna, sei molto consapevole di essere osservata e di essere attesa a esibirti per lo sguardo altrui”, commenta Starkey, “siamo condizionati a tal punto da osservare noi stessi essere osservati, e operiamo fuori da quel linguaggio, o quelle dinamiche. Il mio lavoro è un modo di parlare alle donne su come non sia sempre necessario esibirsi per lo sguardo, che essere femmina significa più di essere viste.”

Nelle sue scene accuratamente coreografate, Starkey lavora intimamente con le donne che fotografa, discutendo composizione e pose con le modelle, mostrando loro continuamente l’immagine per stabilire la loro approvazione dell’opera. Ciò per superare quello che lei definisce “l’occhio consumatore della fotocamera”, riconoscendo il potenziale gerarchico insito nell’atto di fotografare qualcuno. “Untitled, January 2023”, 2023, mostra giovani donne che si fotografano a vicenda; l’opera è stata realizzata durante la sua collaborazione con studentesse della CAPA College di Wakefield, un’iniziativa in cui Starkey ha creato uno spazio di empatia e gioia come rimedio ai danni che la manipolazione digitale sta infliggendo alla percezione di sé.

Queste opere limitano l’accesso dello spettatore alle donne attraverso l’uso di Starkey di vetro e riflessi. I soggetti sono mostrati attraverso finestre e specchi, un processo che costringe l’occhio a rallentare nella sua comprensione della scena. Lei osserva “Volevo portare la forma femminile a quello stato in cui è frammentata e spezzata… costruendo l’immagine in modo che fosse più difficile da destrutturare, bloccando l’occhio consumatore”. Nei suoi autoritratti, Starkey appare nel riflesso di specchi frantumati, ponendosi dietro lo sguardo dell’obiettivo della fotocamera mentre diventa allo stesso tempo il suo soggetto. L’atto di rivolgere l’obiettivo su se stessa mima anche la crescente prevalenza e potenza dell’autorappresentazione spinta dalla proliferazione incessante di immagini di noi stessi sui social media.

Hannah Starkey (nata nel 1971 a Belfast) vive e lavora a Londra. Nel 2019, è stata vincitrice del Freelands Award con The Hepworth Wakefield, dove ha presentato una importante mostra retrospettiva “Hannah Starkey: In Real Life” nel 2022. Le sue mostre personali includono “Principled & Revolutionary: Northern Ireland’s Peace Women” all’Ulster Museum di Belfast, “Celebrating City Women” alla Guildhall Art Gallery di Londra, e molte altre in prestigiose sedi internazionali.

Le sue opere sono state incluse in numerose mostre collettive di rilievo, mettendo in luce il contributo significativo di Starkey al dialogo attuale sull’arte, il femminismo e la resistenza attraverso la fotografia.

Nel 2018, MACK ha pubblicato “Hannah Starkey: Photographs 1997-2017”, e un monografico sul lavoro di Hannah Starkey è stato pubblicato in concomitanza con la sua mostra “In Real Life” al The Hepworth Wakefield nel 2022.

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Giornalista e artista (fotografo). Redattore della sezione arte di MCM.
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