Steve Locke: “The Fire Next Time” – MASS MoCA

3 agosto 2024-16 novembre 2025

Lisbeth Thalberg
Lisbeth Thalberg
Steve Locke, the wealth of nations, 2024, Mixed media, 74 x 18 x 12 in overall (188 x 45.7 x 30.5 cm overall)

La mostra dell’artista newyorkese Steve Locke, “The Fire Next Time”, è una meditazione sulle forme di violenza unicamente americane dirette alle persone nere e queer. Nella sua pratica interdisciplinare, Locke affronta questioni di identità, desiderio, razza, violenza e memoria, rivelando tanta tenerezza e umorismo quanta brutalità. Nel corso della sua carriera pluridecennale, Locke ha lavorato soprattutto nella pittura. Principalmente interessato al modo in cui attribuiamo un significato alla ritrattistica, esplorando le relazioni tra gli uomini, negli ultimi anni Locke ha introdotto un impegno più personale, politico e critico con la storia del razzismo e dell’anti-nero, con il canone occidentale della storia dell’arte e con la società americana. the fire next time prende il titolo da un libro di James Baldwin, pubblicato per la prima volta nel 1963 nel contesto del crescente movimento per i diritti civili. La mostra di Locke comprende un’installazione scultorea commissionata dal MASS MoCA; una nuova serie di dipinti indipendenti; #Killers (2017-in corso), una serie di ritratti disegnati a mano di assassini di massa americani e di assassini accusati o assolti; e un’installazione site-specific basata sui dati, A Partial List of Unarmed African-Americans Who Were Killed By Police or Who Died in Police Custody During My Sabbatical from Massachusetts College of Art and Design, 2014-2015 (2016), oltre ad altre opere nuove e recenti.

Steve Locke (nato nel 1963) è nato a Cleveland, OH e vive e lavora nella Hudson Valley, NY. Spaziando tra pittura, disegno, scultura e installazione, la pratica di Locke si impegna criticamente con il canone occidentale per interrogare le connessioni tra desiderio, identità e violenza. Locke ha ricevuto il suo MFA dal Massachusetts College of Art and Design nel 2001. Estendendo il suo impegno a una pratica pittorica, ha iniziato a cercare modi alternativi per amplificare l’impegno pubblico intorno alla sua arte, collaborando con istituzioni, comuni e persino con il Servizio Postale degli Stati Uniti per raggiungere un nuovo pubblico.

Il lavoro di Locke è stato oggetto di numerose mostre personali, tra cui La pratica quotidiana della pittura, Moss Arts Center at Virginia Tech, Blacksburg, VA (2022); In the name of love, The Gallatin Galleries, New York University, NY (2019); Three Deliberate Grays for Freddie (A Memorial for Freddie Gray), a cura di Pieranna Cavalchini, Isabella Stewart Gardner Museum, Boston, MA (2018); Love Letter to a Library, Boston Public Library, MA (2018); The School of Love, Bard College at Simon’s Rock, Great Barrington, MA (2018); There is no one left to blame, a cura di Helen Molesworth, Museum of Contemporary Art, Boston, MA (2013), trasferita al Museum of Contemporary Art Detroit, MI (2014); e Rapture, a cura di Erin Dziedzic, Hall Street Gallery, Savannah College of Art and Design, GA (2008). Ha partecipato a molte mostre collettive, tra cui Feedback, a cura di Helen Molesworth, The School, Jack Shainman Gallery, Kinderhook, NY (2021); The BIG Picture: Giant Photographs and Powerful Portfolios, Fitchburg Art Museum, MA (2020); e Recruiting for Utopia: Print and the Imagination, Fruitlands Museum, Harvard, MA (2020). I lavori di Locke sono presenti nelle collezioni del Black Mountain College Museum + Arts Center, Asheville, NC; Brooklyn Academy of Music, NY; Colby College Museum of Art, Waterville, ME; Institute of Contemporary Art Boston, MA; Mead Art Museum, Amherst College, MA; Museum of Fine Arts, Boston, MA; National Gallery of Art, Washington, DC; Peabody Essex Museum, Salem, MA; e Tufts University Art Galleries, Medford, MA. Ha ricevuto numerose sovvenzioni e premi, tra cui il Premio Rappaport del deCordova Sculpture Park and Museum (2022); la Borsa di studio Guggenheim della John Simon Guggenheim Memorial Foundation (2020); la Sovvenzione della Fondazione Pollock-Krasner (2014); la Sovvenzione del LEF Contemporary Work Fund (2009); e il Premio della Fondazione Art Matters (2007).

Steve Locke, the harbinger, 2022, Oil on canvas, 55 x 60 in (139.7 x 152.4 cm), 56 1/4 x 61 1/4 x 2 1/4 in framed (142.9 x 155.6 x 5.7 cm framed)
Steve Locke, the harbinger, 2022, Oil on canvas, 55 x 60 in (139.7 x 152.4 cm), 56 1/4 x 61 1/4 x 2 1/4 in framed (142.9 x 155.6 x 5.7 cm framed)

Ulteriori informazioni su Steve Locke: The Fire Next Time e Steve Locke

MASS MoCA 1040 Mass MoCA Way, North Adams, MA 01247

August 3, 2024–November 16, 2025

Etichettato:
Condividi questo articolo
Seguire:
Giornalista e artista (fotografo). Redattore della sezione arte di MCM.
Lascia un commento